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Attenzione! Il prodotto principale del settore ceramico è il gres porcellanato, pertanto in questa guida analizzeremo soprattutto le sue caratteristiche.

Ci teniamo ad evidenziare anche come oggi ci sia un gran parlare di certificazioni senza però approfondire mai il discorso, con il risultato che si è diffusa l'abitudine a considerare come "uguali" prodotti che abbiano le stesse certificazioni.

Spiace dover rompere l'incanto, ma le certificazioni non sono la panacea di ogni male, ed in ogni prodotto c'è molto di più di quanto possa essere scritto in un semplice foglio di carta.

Lo stesso discorso vale anche per la valutazione di prodotti diversi. Oggi si tende ad identificare il gres come il prodotto migliore, ma ci sono monocotture del passato che sono di gran lunga superiori alla maggioranza dei gres attualmente presenti sul mercato.

Alla fine dipende tutto dalle materie prime, dalle lavorazioni e dai processi produttivi impiegati, sono questi gli elementi che definiscono il prodotto finale, non il modo con cui viene chiamato.


Prodotto di altri tempi

Monocuttura installata nel 1983 in negozio di edilizia
dal 1983 con furore - pavimento in un negozio di edilizia: la mattonella di monocottura con cui è costruito è risultata, e risulta ancora, migliore di moltissimi gres moderni.





scelta mattonelle



Gres Porcellanato


Gres Porcellanato
Inizio Pagina


Le decisioni che facciamo per la nostra casa non sono mai facili e quella relativa al pavimento, destinato a far parte della nostra vita per decenni, è una decisione molto delicata.

Il mercato oggi ci viene in aiuto, il gres ne è il prodotto principe e a buon ragione, tra tutti i materiali è l'unico che permette qualsiasi realizzazione e utilizzo (ovviamente se di qualità), e di fatto la monocottura è praticamente sparita (fatta eccezione per prodotti molto economici da cantieristica), il cotto ed il klinker sono utilizzati solamente in ambiti molto specifici (il cotto economico per cantieristica e quello di alto livello per le dimore storiche, il klinker per esterni resistenti e semplici di colore rosso), mentre la pasta bianca è relegata alla decorazione delle pareti di bagni e cucine.

Il gres porcellanato nasce negli anni '90 grazie ad una combinazione di tecnologie, materie prime, sperimentazioni, prove, fallimenti e successi. Le caratteristiche tecniche, estetiche e l'incredibile funzionalità ne fanno oggi il prodotto più richiesto nel mondo dei pavimenti in ceramica.

Con il termine gres si intende una piastrelle ceramica estremamente resistente e compatta, con struttura densa e non porosa, ottenuta dalla pressatura di argille selezionate finemente macinate e sottoposta ad una cottura di oltre 1200°, temperatura a cui le argille greificano. E' proprio da greificazione che deriva la parola gres, dalla macinazione delle argille in particelle fini deriva la parola fine, mentre dalle argille bianche utilizzate deriva la parola porcellanato.

La denominazione gres fine porcellanato (più semplicemente gres porcellanato), non identifica solamente un prodotto, ma anche il processo produttivo con cui viene realizzato.

Oggi tendiamo ad identificare come gres porcellanato una grande varietà di prodotti, molti dei quali con caratteristiche davvero diverse tra loro e questo perché il prodotto finale è sempre il risultato delle materie prime, delle lavorazioni e dei processi produttivi utilizzati per ottenerelo. E' facile quindi comprendere come due prodotti accumunati dallo stesso nome ma aventi prezzi molto diversi saranno il risultato di processi produttivi diversi, così come diversi saranno
i loro risultati di impiego e le reali caratteristiche.

Tra gli utilizzatori finali si è diffusa la tendenza a non considerare come gres (e a ritenersi vittima di un imbroglio), prodotti scadenti che non rispecchiano la fama che il gres si è fatto nel corso degli anni. Questo ragionamento però è sbagliato, perché il fatto che una mattonelle sia di gres non implica automaticamente che sia anche un prodotto di qualità.

I gres migliori
sono anche i più costosi e, incidentalmente, assicureranno anche la miglior riuscita di un pavimento nel corso del tempo. Accade di frequente che i nostri clienti ci mostrino pavimenti di pochi anni che vogliono sostituire, pavimenti con superfici pesantemente rovinate e con mattonelle segnate e sbeccate dopo appena cinque o sei anni di utilizzo residenziale normale. La prima lamentela è sempre quella di essere stati imbrogliati, perché loro hanno acquistato mattonelle in gres ed il gres non si rovina. Sebbene condivisibilequesto pensiero è sbagliato, perché nella maggior parte dei casi (per non dire sempre), ci troviamo davanti a mattonelle che sono effettivamente di gres, ma che nel contempo sono molto scadenti, ed il risultato ottenuto è in linea con il prezzo pagato.

Il gres porcellanato nasce alla fine degli anni ottanta come prodotto tecnico, per l'utilizzo in ambienti industriali e commerciali ad alto traffico. Non aveva grandi doti estetiche (erano le famose mattonelle grigie puntinate), ma rispondeva perfettamente alle esigenze di resistenza meccanica e resistenza all'abrasione.

Nel giro di vent'anni il miglioramente dell'aspetto estetico ha portato il gres ad imporsi come prodotto più venduto nel mercato delle mattonelle, sia in Italia che all'estero, cancellando quasi completamente intere categorie di prodotti come monocottura, cotto e klinker.

Resiste ancora la pasta bianca, mattonelle più facili da lavorare e decorare rispetto al gres (essendo più morbide), e per questo ancora utilizzate per le pareti dei bagni o delle cucine.

La vittoria del gres porcellanato sugli altri prodotti è apparsa da subito inevitabile non appena è stato superato l'ostacolo dell'aspetto estetico. Il gres infatti è un materiale dalla straordinaria resistenza meccanica, all'usura ed al graffio,  resistente alle macchie, agli attacchi chimici e agli acidi (ad eccezione dell'acido fluoridrico), resistente al fuoco, al gelo ed al disgelo, il tutto con un'estetica che oramai lo rende adatto a rivestire qualsiasi superficie interna ed esterna, sia verticale che orizzontale, in ambito residenziale, industriale o commerciale.


Non possiamo comprendere a fondo la natura del gres porcellanato senza prima conoscerne il processo produttivo.



Processo produttivo del gres porcellanato



Le materie prime








L'impasto






Macinazione











Atomizzazione












La pressatura









Smaltatura






Essicamento











Cottura


















Levigatura o Lappatura










Scelta e confezionamento







la prima fase prevede il reperimento delle materie prime: vari tipi di terre (argille), rocce, sabbie arrivano da vari paesi e stoccate in silos. La selezione e la qualità delle materie prime influisce sia sulle caratteristiche del gres porcellanato sia sul prezzo che avrà.


A seconda della mattonella che si vuole ottenere, è previsto un preciso dosaggio delle materie prime per ottenere l'impasto desiderato.
Ogni azienda ha una propria originale ricetta per realizzare le mattonelle.


La macinazione delle materie prime selezionate avviene in appositi impianti. Le materie prime vengono trasportate tramite dei nastri all'interno di questi impianti che contengono acqua e corpi macinanti e che macinano finemente, amalgamandoli tra loro, tutti i componenti della ricetta.
Dall'impianto esce un liquido, una sospensione acquosa delle materie prime finemente macinate, con la densità simile a uno yogurt


 La fase successiva prevede la diminuzione del contenuto d'acqua dell'impasto, così da preparare le materie prime alla pressatura.
La diminuzione del contenuto d'acqua si esegue con un processo di essicamento a spruzzo detto anche di atomizzazione. In pratica l'impasto viene nebulizzato all'interno dell'atomizzatore che lo asciuga all'istante.
La polvere che esce dall'atomizzatore è la miscela di materie prime pronte per essere pressate.


La pressatura è una delle fasi più critiche del processo produttivo del gres porcellanato. In questa fase la polvere di materie prime viene depositata in un vassoio e subisce una pressione di migliaia di tonnellate da parte di una pressa.
Una mattonella è tanto più di alta qualità tanto più la pressa da cui è nata è potente è sofisticata.


Negli ultimi vent'anni la fase di smaltatura ha conosciuto diverse innovazionifino alla recente introduzione delle stampanti digitali, in grado di fornire una perfezione assoluta dei dettagli ed una altissima risoluzione.


La fase di essicamento ha il compito di ridurre il contenuto di acqua della mattonella cruda, preparandola così alla successiva cottura. La fase di essicamento è essenziale per garantire un continuo rifornimento di mattonelle crude pronte per il forno. Il forno, infatti, non si può mai spegnere e deve essere perennemente percorso da mattonelle per evitare che le altissime temperature al suo interno lo facciano collassare.



Tramite la cottura le mattonelle essicate-crude acquisiscono caratteristiche meccaniche e requisiti fisico-chimici adeguati alle loro diverse utilizzazioni.
La mattonella essicata viene trasportata all'interno del forno e lo percorre in tutta la sua lunghezza. La mattonelle viene sottoposta ad un aumento di temperatura graduale, così da evitare che subisca traumi durante questa fase, ed anche la fase di raffreddamento deve essere gestita con la massima attenzione.
La fase di cottura è sicuramente quella che più influisce sul prezzo finale gres porcellanato. Infatti una mattonella cotta più a lungo e a temperature più alte avrà caratteristiche e prestazioni nemmeno paragonabili ad una cotta per meno tempo a basse temperature.


Il gres porcellanato può eventualmente subire un'ulteriore lavorazione per rendere la sua superficie lucida (levigatura) o più liscia (lappatura).
Per queste lavorazioni vengono utilizzate delle mole abrasive, che ruotando ad alta velocità lavorano sulla superficie della mattonella asportando circa un decimo di millimetro di spessore.


La mattonella cotta, dopo aver subito eventuali altre lavorazioni, è pronta per essere controllata alla ricerca di eventuali imperfezioni o difetti.
Le mattonelle vengono controllate una ad una e sono poi pronte per il confezionamento.






Perché il gres porcellanato - pro e contro

Gres Porcellanato

Gres Porcellanato


Pro


disponibile in moltissime finiture (effetto legno, cotto, cemento, resina, neutro, pietra, marmo, metallo, graniglia, cementina, decorato, carta da parati, tinta unita)

rispetto ai pavimenti in legno non si ammacca, non si graffia e non teme l'umidità

rispetto ai pavimenti in marmo non si macchia e non assorbe

rispetto ai pavimenti in laminato non si fessura, non si gonfia e non teme l'umidità

rispetto ai pavimenti in cotto non si macchia, non assorbe e non ha bisogno di trattamenti

rispetto ai pavimenti in resina non si abrade, non si graffia e non teme l'umidità di risalita

rispetto ai pavimenti esterni in pietra non si macchia, non assorbe e non forma la fastidiosa belletta invernale (la melma scivolosa)

rispetto ai pavimenti esterni in autobloccanti non si macchia, non assorbe, non perde colore con il tempo e non ha rischio di avallamento del sottostrato

rispetto a tutti i prodotti appena nominati incredibile facilità di pulizia e durabilità nel tempo

disponibile in una incredibile varietà di formati, finiture, spessori e lavorazioni

adatto ad essere utilizzato in qualsiasi ambiente, interno od esterno, residenziale, industriale o commerciale

se usato su pareti verticali elimina totalmente infiltrazioni ed il bisogno di ripristino delle imbiancature

più economico del legno (quello vero)

più economico del laminato (quello di qualità)

più economico del cotto (quello di qualità), e molto più economico del cotto (sempre di qualità), se si considerano anche i costi di un eventuale trattamento

molto più economico del marmo (quello vero)

in esterno più economico della pietra (e più facile e veloce da posare)


Contro


rispetto al legno è più freddo al tatto ed ha le fughe (sebbene oggi siano colorate e più piccole, risultando quindi molto meno visibili)

rispetto al laminato (se appoggiato e non incollato), la posa è più costosa (ma dura molto di più)





Monocottura


Monocottura Inizio Pagina


Un tempo la regina incontrastata del mercato, la monocottura è stata gradualmente e totalmente soppiantata dal gres porcellanato. Oggi non esistono più motivi che ne giustifichino l'utilizzo, dato che la quasi totalità di quella presente sul mercato è rappresentata da mattonelle scadenti, risultato di processi produttivi desueti e create unicamente per avere un prodotto dal prezzo estremamente basso.

La monocottura ha rappresentato una delle più importanti rivoluzioni del settore dei pavimenti in ceramica. Prima di essa l'utilizzo a pavimento delle mattonelle in ceramica era limitato alla sola bicottura che, però, era troppo fragile ed aveva una scarsa resistenza all'usura.

Nei primi anni '70 ebbe luogo un'innovazione radicale, la monocottura, come si intuisce dal nome, è nata dal tentativo di cuocere contemporaneamente il supporto e lo smalto, ottenendo così una maggiore compenetrazione dello smalto stesso sul supporto e realizzare la mattonella in un unico passaggio. L'idea di base, semplice ma nel contempo geniale, è quella di riuscire a smaltare il supporto di argilla cruda e a cuocere direttamente questo supporto di argilla cruda smaltato.

E' intuibile come smaltare un supporto di argilla cruda possa comportare varie problematiche ma, nel contempo, è altrettanto comprensibile come questo avrebbe portato a numerosi vantaggi, tra i quali:

• La riduzione dei costi dovuta all'eliminazione di numerose fasi di lavorazione intermedie
• La velocizzazione dei processi produttivi
• L'aumento della produttività degli impianti
• Una notevole semplificazione dei controlli automatici della qualità
• Soprattutto una migliore qualità tecnica dei prodotti, in termini di antigelività, robustezza meccanica, resistenza all'usura e chimica

All'inizio le maggiori qualità tecniche della monocottura ebbero come svantaggio un peggiore aspetto estetico delle mattonelle rispetto la bicottura, maggiori difficolta di decorazione e finitura ed una scarsa varietà di colori, problematiche che però furono risolte e superate nel giro di pochi anni arrivando ad ottenere, negli anni '80, un prodotto dalla notevole gradevolezza estetica ed invidiabile resistenza.

La nuova procedura produttiva che ha permesso alla monocottura di surclassare e sostituire la bicottura è simile a quella che avverrà negli anni '90 e che permetterà al gres porcellanato di surclassare e sostituire la monocottura.



Perché la monocottura - pro e contro

Monocottura

Monocottura


Pro


prodotto leggendario che ha dato il via alla rivoluzione nel mondo delle piastrelle in ceramica

disponibile come prodotto da prezzo a costi incredibilmente bassi (si parla di 4-5 euro al metro)



Contro


totalmente surclassato dal gres porcellanato, sopravvive quasi unicamente come prodotto da prezzo utilizzato in lavori marginali e/o da costruttori per lavori edili di basso livello





Pasta Bianca


Pasta Bianca Inizio Pagina


A differenza della monocottura la pasta bianca è riuscita a sopravvivere all'avvento del gres porcellanato specializzandosi nel rivestimento delle pareti del bagno.

Ancora oggi, infatti, nonostante i progressi e la bellezza raggiunta dalle mattonelle in gres porcellanato, l'unico modo per avere un bagno finemente rifinito e decorato e rivolgersi alla pasta bianca.

Il segreto della pasta bianca è la sua incredible facilità di manipolazione, che permette una lavorazione delle superfici impensabile per il gres porcellanato (si pensi ad esempio agli effetti tridimensionali o a rilievo).



Perché la pasta bianca - pro e contro

Pasta Bianca

Pasta Bianca


Pro


eccezionale semplicità di lavorazione

grande bellezza delle superfici

disponibili decori e pezzi speciali

formati e finiture pensati appositamente per rivestire le pareti del bagno

realizzata in colorazioni solitamente non disponibili per il gres


Contro


consigliato l'uso solo a parete

il gres porcellanato ha quasi completamente colmato il divario per la bellezza delle superfici

la semplicità di lavorazione può essere vista anche come difetto (è meno resistente del gres)

sconsigliato l'uso in esterno





Tipologie


Tipologie Inizio Pagina


Oggi il gres porcellanato rappresenta la quasi totalità del mercato, gli unici prodotti sopravvissuti come suoi complementari sono la pasta bianca, per il rivestimento delle pareti interne dei bagni, il klinker, quasi unicamente quello orginale tedesco, come prodotto storico da esterno ed il cotto economico, come prodotto da prezzo per la cantieristica.

Un tempo, fino a circa 15 anni fa, la tipologie di mattonelle definiva anche la sua destinazione d'uso. Era così che l'effetto marmo era abbinato al bagno, mentre l'effetto legno alla zona giorno. La bellezza raggiunta oggi dalle mattonelle ha cancellato qualsiasi loro classificazione di destinazione d'uso in relazione alla loro tipologia, lasciando come unico limite la nostra fantasia.


Gres porcellanato - nuovi utilizzi


Esempio di utilizzo misto di varie tipologie di mattonelle nella zona giorno: a parete l'effetto marmo, un tempo relegato al solo locale bagno

Esempio di utilizzo misto di varie tipologie di mattonelle in un bagno: a parete l'effetto legno, un tempo relegato alla sola zona giorno



Il gres porcellanato è disponibile in varie tipologie, definite dall'aspetto estetico ma, come appena visto, non più dalla destinazione d'uso.


Gres porcellanato effetto legno

Legno Gres

E' uno degli effetti più venduti, disponibile soprattutto nel formato plancia 20x120 cm e con decine di finiture estetiche diverse, l'unica differenza con il legno vero è data dalla sua maggior freddezza al tatto (accompagnata però da una più soddisfacente risposta tattile della superficie), e dalla presenza delle (seppur minime) fughe.

Adatto a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, è prodotto con finitura liscia da interno, ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.), ed anche in versione spessorata per il giardino.


Gres porcellanato effetto neutro

Neutro Gres

Effetto dai colori soprattutto tenui è molto utilizzato come complemento ad altre tipologie di mattonelle, spesso anche nello stesso ambiente. Disponibile in molti colori e molti formati diversi (dal 30x60 fino al 120x120 cm), è spesso paragonato alla resina, ma a differenza di questa ha una trama superficiale più eleborata.

Adatto a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, è prodotto con finitura liscia da interno (a volte anche lappata), ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.), ed anche in versione spessorata per il giardino.


Gres porcellanato effetto cemento

Cemento Gres

Effetto simile al neutro da cui si differenzia per la superficie più eleborata realizzata apposta per farlo assomigliare al cemento, si presta molto bene ad essere utilizzato in abbinamento con altre tipologie di mattonelle.

Disponibile in vari colori e molti formati diversi (dal 30x60 al 120x120 cm), è adatto a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale e viene prodotto con finitura liscia da interno, ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.), ed anche in versione spessorata per il giardino.


Gres porcellanato effetto pietra
 
Pietra Gres

Effetto tra i più venduti, negli anni ha raggiunto un livello di perfezione delle superfici e delle venature tale da renderlo indistinguibile dalla pietra vera. Facilmente abbinabile ad altre tipologie di mattonelle e disponibile in molti colori e molti formati diversi (dal 30x60 fino al 120x270 cm), assieme al marmo gres è in grado di restituire una sensazione tattile unica.

Adatta a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, è prodotta con finitura liscia e mossa da interno (a volte anche lappata), ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.), ed anche in versione spessorata per il giardino.


Gres porcellanato effetto marmo
 
Marmo Gres

Assieme al legno ed alla pietra è l'effetto più venduto, anche il marmo gres negli anni ha raggiunto un livello di perfezione delle superfici e delle venature tale da renderlo indistinguibile dal marmo vero. Facilmente abbinabile ad altre tipologie di mattonelle e disponibile in molti colori e molti formati diversi (dal 30x60 fino al 120x270 cm), assieme alla pietra gres è in grado di restituitre una sensazione tattile unica.

Adatto a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, è prodotto con finitura liscia e lucida da interno (talvolta anche lappata), opaca ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.), ed alcuni modelli anche in versione spessorata per il giardino.


Gres porcellanato effetto cotto
 
Cotto Gres

Effetto rustico è tra i primi gres porcellanati creati ad inizio anni 2000 sulla scia delle monocottura in voga ai tempi.

Creato per assomigliare al cotto e con formati similari (15x30 e 30x30 cm), oggi è molto meno richiesto e sopravvive solamente per un utilizzo limitato al bagno ed alla cucina con formati decorativi come il 20x20 cm e l'esagonale.

Adatto a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, è prodotto con finitura liscia da interno e ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.).


Gres porcellanato effetto metallo
 
Metallo Gres

Effetto che richiama le superfici del metallo è una valida alternativa all'effetto pietra, utilizzato per creare ambienti diversi, più particoli e più moderni.

Disponibile in vari colori e molti formati diversi (dal 30x60 al 120x120 cm),
è adatto a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale e viene prodotto con finitura liscia da interno (talvolta anche lappata), e ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.).


Gres porcellanato effetto resina
 
Resina Gres

Effetto nato sulla scia della richiesta di pavimenti in resina ad inizio anni 2010, ha un effetto simile al neutro ma con cuna finitura più liscia a richiamare la resina da cui prende spunto.

Facilmente abbinabile ad altre tipologie (proprio come il neutro), è disponibile in vari colori e vari formati diversi (dal 60x60 al 120x120 cm),
è adatta a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, ed è prodotta con finitura liscia da interno e ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.).


Gres porcellanato effetto graniglia
 
Graniglia Gres

Una delle ultime tipologie nate nel nel settore del gres porcellanato, la graniglia gres richiama lo stile delle mattonelle tanto in voga da inizio novecento fino agli anni '60. E' un effetto particolare che si presta benissimo ad abbinamenti con altre tipologie di mattonelle e formati diversi.

Disponibile in vari colori e vari formati diversi (dal 30x60 al 120x120 cm), è adatta a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, è prodotta con finitura liscia e lucida da interno, ruvida da esterno (per parcheggio, bordo piscina, marciapiedi, etc.), ed anche in versione spessorata per il giardino.


Gres porcellanato effetto cementina
 
Cementina Gres

Effetto molto decorativo che si presta benissimo ad abbinamenti con altre tipologie di mattonelle, è utilizzato soprattutto negli ambienti di bagno e cucina. Disponibile in formati più piccoli rispetto alle altre tipologie (10x10 e 20x20 cm, esagonale, ottagonale e losanga), è uno dei pochi ad avere a disposizione dei veri e propri decori.

Adatta a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, è prodotta quasi unicamente con finitura liscia da interno (è sempre carrabile ed antigelivo ma non ha superficie antisdrucciolo).


Gres porcellanato effetto carta da parati
 
Carta da Parati Gres

Assieme alla cementina gres è l'unico gres che ha a disposizione dei veri e propri decori (anzi è esso stesso un vero e proprio decoro).

Nato nei primi anni 2010 in risposta alla richiesta di gres porcellanati più decorativi, è disponibile quasi unicamente nel formato 60x120 cm ed è abbinabile a qualsiasi altra tipologia di mattonella.

Adatto a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, è prodotto unicamente con finitura liscia da interno (è sempre carrabile ed antigelivo ma non ha superficie antisdrucciolo).


Gres porcellanato effetto tinta unita
 
Tinta Unita Gres

Tra i più recenti come creazione, il gres in tinta unita è nato per essere abbinato a tutte le altre tipologie di gres appena viste.

Dalla capacità decorativa semplice e discreta, è disponibile
in vari colori e molti formati diversi (dal 30x90 al 90x270 cm), è adatto a rivestire qualsiasi superficie, sia orizzontale che verticale, ed è prodotto con finitura liscia da interno (è sempre carrabile ed antigelivo ma non ha superficie antisdrucciolo).





Finiture


Finiture Inizio Pagina


Il gres porcellanato è il materiale ceramico che più di ogni altro si presta ad essere lavorato per ottenere diverse finiture superficiali, finiture capaci di coniugare un'incredibile bellezza estetica con una funzionalità inarrivabile da parte degli altri materiali tradizionali.

La finitura non definisce più la destinazione d'uso di una mattonella (certamente quella ruvida è difficilmente utilizzabile in interno a meno di non volere una mattonella antiscivolo per la sala), e permette oggi abbinamenti impensabili anche solo 15 anni fa.

Rispetto al gres porcellanato le finiture degli altri materiali sono oramai piuttosto marginali, l'unica ancora degna di nota è la decorazione con effetto tridimensionale di alcuni prodotti in pasta bianca, sempre limitati però nell'utilizzo alle pareti della stanza da bagno.


Finitura liscia
 
Finitura Liscia

Finitura tra le più semplici, si adatta bene a tutte le tipologie di mattonelle, sia da pavimento che da rivestimento. Tra tutte le finiture è quella che restituisce la minore sensazione tattile.


Finitura semi-lucida
 
Finitura Semi-Lucida

Più eleborata della liscia, si ottiene levigando le mattonelle liscia con degli appositi macchinari, fino ad ottenere un pregevole effetto semi-lucido, gradevole sia alla vista che al tatto.


Finitura lucida
 
Finitura Lucida

La regina di tutte le finiture, utilizzata soprattutto per le mattonelle effetto marmo ed onice, è una delle più belle finiture sia alla vista che al tatto.


Finitura a rilievo-venata
 
Finitura a Rilievo Venata

Finitura mutuata da quella fatta a mano, è la più utilizzata per esaltare la trama e le venature del legno gres, restituendo una piacevolissima sensazione tattile.


Finitura lavorata a mano
 
Finitura Lavorata a Mano

Nata subito dopo la finitura liscia agli albori del gres porcellanato, è utilizzata per esaltare le caratteristiche delle mattonelle rustiche con effetto lavorato a mano.


Finitura lavorata a mano lucida
 
Finitura Lavorata a Mano Lucida

Finitura nata per esaltare al massimo la lavorazione superficiale del fatto a mano, è utilizzata soprattutto su mattonelle di dimensioni medio-piccole e restituisce una piacevolissima sensazione tattile.


Finitura grezza ruvida da esterno
 
Finitura Grezza Ruvida da Esterno

Finitura nata tra le prime per colmare la richiesta di prodotti da esterno antimacchia ed antigelivi, ha dato il via alla nascita di gres porcellanati con superfici elaborate anche per interno.


Finitura grezza liscia da interno
 
Finitura Grezza Liscia da Interno

Nata subito dopo quella da esterno per esaltare ed impreziosire ancor di più le superfici delle mattonelle effetto pietra, questa finitura è forse stata la prima a far comprendere le reali potenzialità del gres porcellanato come materiale universale. E' molto piacevole al tatto e rende di fatto indistinguibile la mattonella dalla pietra vera.


Finitura decorata liscia
 
Finitura Decorata Liscia

Creata per rispondere alla richiesta di mattonelle in gres porcellanato decorative simili alla pasta bianca, si è da subito fatta apprezzare per la decorazione di superfici orizzontali e verticali, sia interne che esterne.


Finitura decorata a rilievo
 
Finitura Decorata a Rilievo

Uno dei motivi principali della sopravvivenza della pasta bianca all'avvento del gres porcellanato, decorazioni simili sono difficili se non ancora impossibili da ottenere su una mattonella di gres porcellanato. Purtroppo la natura intrinseca della pasta bianca ne limita l'uso ai soli rivestimenti interni.






Formati


Formati Inizio Pagina


A volte si assegnano le destinazioni d'uso delle mattonelle in base ai loro formati, il mercato degli ultimi 15 anni ci ha però insegnato che non esistono ambienti preclusi ad un qualche formato di mattonella in particolare e che l'unico limite è la nostra fantasia.

Formati come l'esagonale od il 20x20, un tempo generalmente usati solo in bagno sono oggi abbinati a pavimento o a parete con formati assai più grandi, oppure formati grandi sono oggi utilizzati con grande soddisfazione anche in ambienti piccoli.


Gres porcellanato - utilizzo combinato dei formati


Esempio di utilizzo misto di vari formati di mattonelle nello stesso ambiente: a parete l'effetto esagonale che prosegue a pavimento incastonato nell'effetto legno
Esempio di utilizzo misto di vari formati di mattonelle nello stesso ambiente: a parete un effetto esagonale che prosegue a pavimento incastonato in un bell'effetto legno


Gres porcellanato - nuovi utilizzi dei formati


Esempio di utilizzo misto di formati piccoli e grandi in un bagno molto piccolo: a parete l'effetto decorato 20x20 si abbina perfettamente all'effetto marmo 120x120
Esempio di utilizzo di mattonelle in grande formato in un bagno micro: le mattonelle in effetto marmo in formato 120x120 rendono davvero accogliente questa piccolissima toilette



Trovate moltissimi esempi di abbinamenti e soluzioni nelle pagine dedicate alle mattonelle da bagno, alle mattonelle da interno ed alle mattonelle da rivestimento.





Spessori


Spessori Inizio Pagina


Con l'introduzione del gres porcellanato sono state introdotte anche differenziazioni anche per quanto riguarda gli spessori delle mattonelle. Questo è correlato alle sue eccezionali caratteristiche tecniche che lo hanno reso il primo materiale ceramico veramente adattabile ed utilizzabile in qualsiasi situazione, rendendone di fatto necessaria la produzione in spessori diversi proprio per adattarlo ai vari utilizzi.

Ed è così che oggi abbiamo gres a di 3 mm a bassissimo spessore, di 6 mm a basso spessore, di 7,2 mm a medio spessore, di 9 e 10 mm a spessore normale, di 12 e 15 mm a spessore maggiorato, di 20 mm ad alto spessore: ogni spessore ha una sua destinazione di impiego ben precisa, o meglio, la aveva in principio.
Con il tempo, infatti, si è capito che il gres porcellanato era meno vincolato dallo spessore per avere certe caratteristiche rispetto agli altri materiali ceramici, ed oggi sono tre gli spessori maggiormente utilizzati nella sua produzione ovvero il 6 mm, il 9/10 mm ed il 20 mm.


Il 6 mm (o basso spessore), è nato per facilitare il rivestimento delle pareti verticali, per avere mattonelle di grandi dimensioni più leggere rispetto agli spessori normali o maggiorati, per agevolare la posa di mattonelle di grandi dimensioni e per guadagnare millimetri durante la posa di nuove mattonelle su pavimenti già esistenti.

6 mm
 
Spessore 6 mm
Lastre con spessore di 6 mm, effetto marmo e tinta unita rosa aragosta, impreziosiscono le pareti di questo bellissimo bagno



Il 9/10 mm (o spessore normale), è lo spessore più comune ed è utilizzato sia per mattonelle da interno che da esterno (anche per parcheggi, piazzali, etc.), per pavimento o per parete (in questo spessore sono prodotti un maggior numero di tipologie e finiture), ed è presente anche in lastre ceramiche di notevoli dimensioni.

9/10 mm
 
Spessore 9/10 mm
Mattonelle di tipologie diverse con spessore di 9/10 mm, effetto legno e cemento chiaro a pavimento e marmo a parete, impreziosiscono questo bellissimo open space



Il 20 mm (o alto spessore), è stato creato per l'esigenza del settore di andare a coprire qualsiasi nicchia di mercato ed avere una mattonella da utilizzare direttamente a secco sulla terra e nei giardini, senza bisogno di massetto e di essere incollata. Talvolta è utilizzato anche in esterno al posto del 10 mm per situazioni particolari (ad esempio parcheggi industriali ad alto utilizzo), ma per un uso residenziale, commerciale od anche industriale normale gli viene sempre preferito il 10 mm.

20 mm
 
Spessore 20 mm
Mattonelle con spessore di 20 mm, effetto pietra chiaro, impreziosiscono questo bel giardino






Spessori


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Lo abbiamo già accennato nel corso di questa guida (sezione tipologie), un tempo la tipologia della mattonella definiva molto anche il suo ambiente di utilizzo ma con l'evoluzione del gres porcellanato le regole sono cambiate, le mattonelle sono diventate talmente belle da essere loro stesse le protagoniste degli ambienti che vanno a rivestire, dando così il via libera alla fantasia e ad abbinamenti impensabili solamente 15 anni fa.

Di seguito trovate alcune realizzazioni.


Nuovi utilizzi e abbinamenti


Zona living con parete rivestita con mattonelle effetto carta da parati con vari soggetti mischiati tra loro

Zona living realizzata abbinando un effetto beige neutro chiaro per la parte cucina, un effetto legno rovere per la parte living ed un effetto marmo di carrara per la parete


Nuovi utilizzi e abbinamenti


Camera da letto con parete decorata con un effetto tinta unita usato a strisce bianche e celesti

Camera da letto con parete decorata con effetto pietra beige medio in formato grandi lastre


Nuovi utilizzi e abbinamenti


Zona living rifinita con mattonella effetto legno rovere a terra e tinta unita color petrolio a parete, mentre nella parte cucina un marmo bianco venato chiaro (anche per il mobile in muratura), con una tinta unita color acqua a parete

Bagno realizzato con mattonella legno rovere a terra, marmo bianco venato chiaro a parete e particolare del mobile in muratura e della parete laterale con effetto tinta unita color aragosta


Nuovi utilizzi e abbinamenti


Bagno realizzato con mattonella effetto legno dorato incastonato con mattonelle effetto cementina mix, le altre pareti sono rifinite con un effetto cemento in formato grandi lastre

Bagno realizzato con mattonella legno rovere a terra (nella doccia anche a parete e a soffitto), marmo bianco venato chiaro e tinta unita color petrolio in formato grandi lastre per le altre pareti


Nuovi utilizzi e abbinamenti


Pavimento interno realizzato con mattonella effetto marmo carrara lucido, in esterno si è data continuità utilizzando un marmo carrara opaco antiscivolo, parete divisoria rivestita con effetto legno color noce

Pavimento esterno realizzato con mattonella ruvida effetto legno grigio (la stessa mattonella è disponibile anche per interno, nel caso si volesse ottenere una continuità di superfici tra interno ed esterno)


Nuovi utilizzi e abbinamenti


Pavimento esterno di accesso al garage realizzato con mattonella effetto pietra grigia, pareti esterne della casa rivestite con la stessa mattonella in formati diversi, giardino piastrellato sempre con la medesima nello spessore 20 mm

Pavimento esterno realizzato con mattonella antiscivolo effetto pietra grigia, pareti della casa rivestite con mattonella tinta unita color avio in formato grandi lastre



Trovate moltissimi altri esempi di abbinamenti e soluzioni nelle pagine dedicate alle mattonelle da bagno, alle mattonelle da interno, alle mattonelle da esterno, alle mattonelle da rivestimento, ed alle mattonelle da giardino.











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