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Scelta:

Legna o Pellet?

Quanti kW?


Gas?

Elettrico?

Bioetanolo?


Dimensioni?

Ghisa o Acciaio?

Radiante o
Ventilato?


Prodotti Artigianali?

Caminetti: Inserto
o Monoblocco?





Installazione:

Legna

Pellet


Gas

Elettrico

Bioetanolo


Dimensioni

Caminetto o Stufa

Radiante o
Ventilato


Prodotti Artigianali

Normative di
Riferimento





Uso:

Legna

Pellet


Gas

Elettrico

Bioetanolo


Dimensioni

Ghisa o Acciaio

Radiante o
Ventilato

Normative di
Riferimento





Manutenzione:

Legna

Pellet


Gas

Elettrico

Bioetanolo


Dimensioni

Ghisa o Acciaio

Radiante o
Ventilato

Normative di
Riferimento





Attenzione! Oggi c'è un gran parlare di certificazioni senza però approfondire mai il discorso, con il risultato che si è diffusa la bella abitudine a considerare "uguali" prodotti che hanno le stesse certificazioni.

Spiace rompere l'incanto ma le certificazioni non sono la panacea di ogni male, ed in ogni prodotto c'è molto di più di quanto possa essere descritto in un foglio di carta.

Due prodotti con la stessa certificazione sono due prodotti che sono stati certificati nello stesso modo, in base alla stessa normativa, in un test di laboratorio e quindi con certe modalità e con finalità ben precise. I prodotti, però, sono fatti per essere utilizzati nel mondo reale, con modalità e finalità assai diverse da un test in laboratiorio, ed è proprio per questo che solamente con un utilizzo reale possiamo arrivare a conoscerne il vero valore.

Realtà vs certificazione

tubo economico
tubo stufa non economico
Tubo piegato sulla giunzione
Tubo saldato sulla giunzione

A leggere la certificazione sembrerebbe di avere due prodotti quasi uguali, toccandoli con mano però la realtà è ben diversa.

Questo discorso vale per qualsiasi prodotto esistente.

Torniamo adesso alla nostra guida, per aiutarvi nella scelta tra i vari prodotti che abbiamo per il settore fuoco.




Scelta Caminetto-Stufa



Legna - Pellet


Legna o Pellet: quale combustibile è più adatto a te? Inizio Pagina


Legna o pellet? Pellet o legna? Scegliere come riscaldare la propria casa è un tema molto delicato.

I fattori che incidono nella scelta sono molti, ma inizialmente sono due: che tipo di persona sei e dove vivi.

La tua personalità ed il luogo dove vivi giocano infatti un ruolo fondamentale nella scelta del combustibile, ad esempio se sei un amante del fascino primordiale e del calore del fuoco a legna difficilmente riuscirai ad apprezzare il pellet, mentre se vivi in un appartamento senza spazi esterni difficilmente potrai rinunciare alla sua comodità.

La scelta del combustibile più adatto a riscaldare la casa deve essere frutto di un'attenta riflessione.

Come prima cosa è importante sottolineare come legna e pellet siano entrambi combustibili ecologici.

A differenza dei prodotti a gas, elettrici o a bioetanolo, i prodotti a legna e a pellet uniscono alla presenza  estetica una grande capacità di riscaldamento, e questo li rende adatti ad essere anche il riscaldamento principale dell'abitazione.

Discorso a parte meritano anche i prodotti ibridi con funzionamento sia a legna che a pellet. Questo particolari prodotti, se di qualità, sono davvero molto interessanti, bisogna però sempre tenere bene a mente che mentre il funzionamento a legna ha poche costrizioni e rimane altamente efficiente e funzionale anche in questi prodotti, quello a pellet invece si trova a dover sottostare alle condizioni di funzionamento della legna, subendo quindi un calo di efficienza e di capacità (la canna fumaria molto più grande della legna ed il braciere sottodimensionato del pellet non lasciano dubbi al riguardo).
Un prodotto ibrido, quindi, funzionerà molto bene a legna e meno bene a pellet, risultando perciò più idoneo per persone che abbiano l'intenzione di utilizzarlo la maggior parte del tempo a legna.

Per qualsiasi dubbio o maggiori informazioni non esitate a contattarci.


Perché la legna - pro e contro

Legna

Legna

Pro

eccezionale capacità di riscaldamento degli ambienti (se ben installata ed utilizzata)

disponibili con varie modalità di distribuzione del calore (radiante, convenzione naturale, convenzione forzata, canalizzabile in altri ambienti)

impareggiabile presenza scenica e bellezza della fiamma

minori emissioni di CO2 tra tutte le forme di riscaldamento

ampiamente disponibile su tutto il territorio nazionale come risorsa locale

altamente rinnovabile

refrattaria alle problematiche che possono coinvolgere i comparti produttivi industriali

indipendenza dalle produzioni estere

facilità di manutenzione delle varie parti e componenti

assenza quasi totale di elettronica (ad eccezione dei motori aria se presenti)

nei prodotti ibridi mantiene l'efficienza e la capacità tipica dei prodotti solamente a legna

Contro

maggior costo e difficoltà di installazione, oltre ad una maggiore difficoltà di utilizzo

necessaria una maggior presenza per la gestione (risolvibile con l'adozione di una corretta pratica di utilizzo)

maggiore cura e attenzione durante le operazioni di ricarica

necessita di spazio per lo stoccaggio e di una attenta programmazione degli approvvigionamenti (è improbabile il reperimento di legna asciutta durante il periodo invernale)

operazioni di pulizia più gravose a causa dei maggiori redisui prodotti durante l'utilizzo

maggior difficoltà nel reperire combustibile di alto livello

nei prodotti ibridi è richiesta una maggiore cura nella scelta della pezzatura dei ceppi e nel caricamento del focolare










Legna

Caminetto a legna
Stufa a legna
Inserto canalizzato
Stufa canalizzata



Perché il pellet - pro e contro

Pellet

Pellet

Pro

ottima capacità di riscaldamento degli ambienti (se ben installata ed utilizzata)

disponibili con varie modalità di distribuzione del calore (convenzione naturale, convenzione forzata, canalizzabile in altri ambienti)

minori emissioni di polveri tra i vari combustibili solidi

eccezionale facilità di approvvigionamento (anche durante il periodo invernale)

altamente rinnovabile

minor costo e difficoltà di installazione

facilità ed estrema pulizia nello stoccaggio

operazioni di pulizia semplificate grazie ai bassi residui prodotti

l'eccezionale facilità di gestione rende superflua la presenza sul posto (gestibile anche tramite wi-fi)

grande disponibilità di combustibile di alto livello anche in pieno inverno

nei prodotti ibridi mantiene la facilità di utilizzo e manutenzione tipica dei prodotti solamente a pellet

Contro

maggior costo di acquisto sia della stufa o caminetto che del combustibile (rispetto alla legna)

scarsa presenza scenica della fiamma (più valorizzata nelle stufe rispetto ai caminetti)

soggetto all'obsolescenza tecnologica (soprattutto i prodotti di livello medio/basso)

sebbene disponibile, la convenzione naturale è una modalità più "romantica" che efficace

funzionamento
dipendente dalla qualità del combustibile (la stufa od il caminetto si possono rovinare a causa di pellet scadente)

necessita di personale qualificato per la manutenzione dei vari componenti elettronici e meccanici interni

minor capacità di accumulo termico e di riscaldamento diretto degli ambienti (solo rispetto alla legna)

suscettibile alla problematiche che possono coinvolgere i comparti produttivi industriali

nei prodotti ibridi perde parte dell'efficienza e della capacità rispetto ai prodotti solamente a pellet (canna fumaria più grande, funzionamento diverso per esigenze della legna)



Pellet

Stufa a pellet
caminetto a pellet
Stufa canalizzata
Caminetto canalizzato




Quanti kW?


kW: quanti me ne servono? Inizio Pagina


I rendimenti in kW sono un dato molto fuorviante per valutare il prodotto da scegliere per la propria casa.

C'è il diffuso malinteso che i prodotti con più kW scaldino di più, soprattutto a causa della credenza che una volta accesa la stufa o il caminetto, questi svilupperanno automaticamente la potenza indicata nella certificazione: niente di più sbagliato!

Il calore generato dipende dalla combustione, mentre la capacità di distribuire calore, e servire bene i vari ambienti, dipende in parte dall'installazione ed in parte dal prodotto che abbiamo installato.

Quello che dobbiamo cercare quindi, è un prodotto che abbia una grande capacità di distribuzione del calore, ed installarlo bene.

Tornando ai kW cominciando dalla legna, un prodotto con maggior resa nominale in passato generalmente aveva un focolare più grande rispetto ad uno con minor resa, da qui la maggiore resa richiesta e riconosciuta in fase di certificazione. Non dimentichiamo però che bruciando 2 kg all'ora della stessa legna si avrà la stesso calore generato, ma con una maggiore efficienza nel focolare più piccolo.
I focolari più grandi permettono una più ampia visione della fiamma e la possibilità di usare legna più lunga; di contro però occorrerà maggior calore per mantenere la struttura in temperatura e quindi a parità di resa avremo maggiori consumi.

Poco sopra abbiamo letto come in passato la resa nominale fosse valutata in un certo modo, oggi invece viene pilotata per usufruire al meglio degli incentivi presenti nel settore e per sfruttare il bisogno di soddisfazione personale dei clienti. Molti inserti a legna (i prodotti più venduti dopo il 2020), sono passati da rendimenti a 2 cifre a rendimenti a 3 cifre in nome del conto termico, oltre che per appagare l'ego dei clienti. Un prodotto che passa da un rendimento di 7,5 kW ad un rendimento di 12,5 kW (stessa struttura, nuova certificazione), aumenta l'incentivo del conto termico da € 1.130,00 ad € 1.420,00, conferendo nel contempo al suo acquirente la possibilità di vantarsi di avere l'inserto più potente di tutto il circondario.

Cambiano i tempi e cambiano gli incentivi e quello più facile da ottenere, i Bandi Regionali, ha introdotto un limite di accesso in base ai kW (in Toscana 10 kW), costringendo molti inserti a smaltire i kW presi per tornare sotto la soglia del nuovo peso forma: questo è sicuramente l'esempio recente più lampante di quanto i rendimenti in kW siano il dato più sbagliato per valutare la capacità di un oggetto da riscaldamento.

Rendimento ante e post Bando Regionale

Rendimento ante e post Bando
Esempio di cambio di certificazione per adeguamento al Bando Regionale: alla fine questo inserto scalderà per 10,7 o per 9,9?

Risposta: con 2 kg di legna l'ora di consumo scalderà per 6,5 (come qualunque altro a parità di qualità e di costruzione)

Con la legna il calore generato a parità di consumo è lo stesso, considerando due stufe canalizzabili della stessa azienda, rispettivamente da 8,5 e 11 kW,
condividendo le due stufe lo stesso motore canalizzabile la loro capacità di distribuzione del calore sarà identica. Il modello più grande avrà una maggiore capacità di carico rispetto al modello più piccolo, ma il calore prodotto a parità di legna bruciata si equivarrà, garantendo però una maggiore efficienza nel modello con focolare più compatto.

Con il pellet le cose sono un po' diverse. Il pellet, infatti, con la sua combustione regolabile non ha molta variabilità della fiamma tra i vari modelli (ad eccezione di modelli molto grandi o molto piccoli), ma alla maggiore dimensione della stufa generalmente si accompagna anche una migliore capacità di distribuzione del calore, grazie ad una struttura interna diversa ed a componenti aggiuntivi o maggiorati.

Riprendendo l'esempio già visto per la legna, considerando tre stufe della stessa Azienda rispettivamente da 7, da 10 e da 12 kW, a parità di resa termica (4,5 kW per tutte), per la distribuzione del calore il modello da 7 avrà a disposizione un motore aria, il modello da 10 due motori di cui uno maggiorato, mentre quello da 12 due motori maggiorati (alcune aziende aggiungono anche un terzo motore base).
La stufa da 12 sembrerà scaldare molto più di quella da 7 non perché sta effettivamente producendo più calore (entrambe sono a 4,5 kW), ma perché avrà una maggiore capacità di distribuzione dello stesso calore (grazie ai motori aggiuntivi, canalizzabili anche in altre stanze o ai piani superiori).

In definitiva, molto più importante del rendimento in kW è la qualità del prodotto che andremo ad installare, il suo punto di installazione, che deve essere il più centrale possibile all'abitazione, la possibilità di conduzione di tubi aggiuntivi di aria calda in altri ambienti, ed infine il tempo di accensione.
Anche il combustibile è importante, ma facendo leva sui fattori appena visti possiamo ottenere comunque un'ottima capacità di riscaldamento dal nostro caminetto o dalla nostra stufa.

Un ultimo appunto riguardo agli obblighi normativi: a seconda della potenza certificata dell'oggetto, gli obblighi possono variare.

Per qualunque dubbio non esitate a contattarci, valuteremo insieme la soluzione migliore per la vostra casa.





Gas


Gas: quali sono le caratteristiche dei prodotti a gas? Inizio Pagina


I prodotti a gas, siano questi caminetti o stufe, sono apprezzatissimi compagni per l'inverno nelle nostre case.

I caminetti si prestano ad essere rifiniti ed adattati per valorizzare qualsiasi ambiente, esistono in moltissime misure (fino a quasi due metri di bocca), la legna e la brace ceramica completano la visione d'insieme diventando incandescenti come la legna vera.

Questo tipo di prodotto non è adatto per riscaldare un'intera abitazione, ma si presta benissimo a soddisfare stanze ed ambienti singoli, con un effetto che richiama moltissimo il fuoco a legna.



Perché il gas - pro e contro

Gas

Gas

Pro

eccezionale semplicità di funzionamento

impareggiabile presenza scenica e bellezza della fiamma

buona capacità di riscaldamento di stanze ed ambienti singoli

bassi consumi

ridotto impatto ambientale

l'assenza di fuliggine permette l'installazione del comignolo senza problemi per il vicinato

l'eccezionale facilità di gestione rende superflua la presenza sul posto

Contro

  occorre realizzare una canna fumaria

costo di acquisto superiore ai tradizionali prodotti legna/pellet

necessita di personale qualificato per la manutenzione dei vari componenti elettronici e meccanici interni












Gas

Caminetto a gas
Stufa a gas
Caminetto ad elle
Stufa canalizzata




Elettrico


Elettrico: quali sono le caratteristiche dei prodotti elettrici? Inizio Pagina


I prodotti elettrici, siano questi caminetti o stufe, in questi ultimi anni stanno divenendo una presenza sempre più costante nelle nostre case.

Nonostante abbia una qualche capacità calorica dovuta alla presenza di resistenze, questo tipo di prodotto non è adatto per riscaldare, ma si presta benissimo a valorizzare stanze ed ambienti dedicati con la sua notevole presenza scenica.

I prodotti elettrici sono quelli che presentano la maggior variabilità dell'effetto fiamma, passando dai modelli realistici a vapore, a quelli ultrarealisitici con i proiettori, per finire infine con i modelli più semplici a riflesso.


Perché l'elettrico - pro e contro

Elettrico

Elettrico

Pro

eccezionale semplicità di funzionamento

incredibile facilità di installazione (non necessita di canna fumaria)

sono i prodotti più sicuri in assoluto (la fiamma è solamente un effetto)

se si utilizza solamente l'effetto fiamma i consumi sono bassissimi (i più bassi)

ridotto impatto ambientale

l'eccezionale facilità di gestione rende superflua la presenza sul posto

Contro

  i prodotti più semplici possono sembrare "finti"

i modelli con l'effetto fiamma più veritiero possono avere un costo di acquisto superiore ai tradizionali prodotti legna/pellet

necessita di personale qualificato per la manutenzione dei vari componenti elettrici interni








Elettrici

Elettrico monoblocco
Elettrico da incasso
Caminetto tridimensionale
Braciere ad acqua da incasso




Bioetanolo


Bioetanolo: quali sono le caratteristiche dei prodotti a bioetanolo? Inizio Pagina


I prodotti a bioetanolo, siano questi caminetti o stufe, si stanno diffondendo sempre di più nelle nostre case.

Come capacità di riscaldamento ricorda i prodotti a gas, perciò anche il bioetanolo non è adatto per riscaldare un'intera abitazione ma si presta bene a soddisfare stanze singole, con un effetto che come quello del gas ricorda molto il fuoco a legna.


Perché il bioetanolo - pro e contro

Bioetanolo

Bioetanolo

Pro

eccezionale semplicità di installazione (non necessita di canna fumaria)

impareggiabile presenza scenica e bellezza della fiamma

discreta capacità di riscaldamento di stanze singole

bassi consumi

ridotto impatto ambientale

l'assenza di fuliggine permette l'installazione del comignolo senza problemi per il vicinato

Contro

  anche se non necessita di canna fumaria, occorre predisporre un ricambio d'aria adeguato per l'ambiente di utilizzo

richiede l'acquisto di combustibile di qualità se si vogliono evitare cattivi odori

necessita di particolari precauzioni e attenzioni durante le operazioni di ricarica e funzionamento









Bioetanolo

Caminetto a bioetanolo
Braciere bioetanolo a incasso
Caminetto libero
Braciere da incasso




Dimensioni?


Caminetti e stufe: quali le giuste dimensioni? Inizio Pagina


Abbiamo già parlato di kW ad inizio pagina, adesso possiamo concentrarci sulle dimensioni.

Focolare grande o focolare piccolo? Una stufa grande scalderà di più, mentre una piccola non avrà sufficiente autonomia, questo il pensiero comune. Alla fine è solamente una questione di estetica (o quasi): un prodotto con una bocca grande arrederà di più l'ambiente, o per meglio dire sarà più visibile all'interno dell'ambiente stesso rispetto ad uno con una bocca piccola, tutto qua. Il bisogno di rendimento si soddisfa con un prodotto, un'installazione ed un'utilizzo ottimali, una caminetto o una stufa di grandi dimensioni servono solo a darci la soddisfazione di poter caricare ciocchi di legno più grandi, o per riempire gli spazi vuoti a parete.

Il rendimento non dipende dalla dimensione. Un caminetto a legna con una focolare di 120 cm ha bisogno di utilizzare molta più legna rispetto ad uno con un focolare di 70 cm; la presenza scenica è assolutamente diversa, ma a questo punto il caminetto diventa un elemento di arredo e non più uno strumento di riscaldamento.

Oltre al rendimento anche la manutenzione è direttamente correlata alle dimensioni. Partendo dal rendimento, un caminetto con bocca di 100 cm mantenuto acceso con una fiamma centrale di 40 cm avrà un rendimento decisamente più basso rispetto ad un prodotto con una bocca di 70 cm, per non parlare della manutenzione generale ed in particolare del vetro: il segreto per conservare un vetro pulito (oltre ad utilizzare legna asciutta ed aver fatto una buona installazione) è mantenere una combustione sufficiente a scaldarlo in modo uniforme, va da se che una combustione di 40 cm su un focolare di 100 cm lascerà delle zone laterali fredde dove si formerà molto più sporco del normale. Lo stesso discorso vale anche per la struttura interna del focolare e la cappa del caminetto.

Con il pellet tutto questo è ancora più evidente ed è il motivo per cui la maggioranza dei caminetti a pellet ha focolari piuttosto compatti.

Riprendendo il discorso delle dimensioni in relazione al rendimento, un nostro fornitore propone caminetti a pellet con focolari di 120 cm ed effetti visivi che ricordano molto la legna. Questo particolare effetto è ottenuto utilizzando molteplici bracieri in linea, così da avere una fiamma più lunga e corposa. E' evidente come mantenere "accesi" 4 bracieri porti a consumi maggiori che mantenerne solamente 1, ma dopotutto questo genere di prodotti nasce con l'intenzione di valorizzare gli ambienti e non per una mera questione di risparmio energetico.

Un caminetto, che sia a legna o a pellet, con un grande o grandissimo focolare, non si installa pensando al consumo, si installa per godere della sua presenza nella nostra casa e nella nostra vita.

Rivolgetevi quindi a prodotti di grandi dimensioni se il vostro intento è aumentare l'impatto del prodotto stesso all'interno dell'ambiente, a prodotti di piccole dimensioni se avete invece uno scopo di natura più pratica.

Per qualunque dubbio non esitate a contattarci, valuteremo insieme la soluzione migliore per la vostra casa.





Ghisa o Acciaio?


Caminetti e stufe: ghisa o acciaio? Inizio Pagina


Ghisa ed acciaio sono entrambi materiali nobili altamente efficienti per la costruzione di stufe e caminetti, i modelli moderni oramai sono differenziati quasi unicamente dal design: classico per le stufe in ghisa, moderno per quelle in acciaio.

L'evidenza dei materiali costruttivi è identificabile soprattutto nelle stufe, questo perché praticamente i tutti i caminetti hanno strutture in acciaio, con variazioni solamente per i materiali di rivestimento del focolare, e per questo analizzeremo la differenza tra ghisa e acciaio dal punto di vista delle stufe.


Semplificando l'argomento potremmo dire che:

• Le stufe in acciaio sono generalmente più leggere. Consentono un aumento della temperatura molto più rapido e sono ideali per scaldare rapidamente gli ambienti che servono. L'acciaio, inoltre, offre più libertà di design nelle forme, oltre a minori costi di produzione che spesso si riflettono sul prezzo finale del prodotto. La stufa in acciaio è quindi la scelta dell'efficienza e del design contemporaneo.

• Le stufe in ghisa sono generalmente più pesanti, hanno un'eccellente inerzia termica e sono in grado di immagazzinare il calore prodotto e renderlo per molto tempo dopo che il fuoco si è spento. A differenza dei modelli in acciaio l'aumento della temperatura è meno rapido, ma compensano con un maggior accumulo di calore sulla struttura e maggior capacità di rilascio dello stesso. Esteticamente le stufe in ghisa hanno uno stile molto più tradizionale ed un maggiore costo del prodotto dovuto ai maggiori costi di lavorazione della ghisa.

Quanto appena detto rappresentava la situazione del mercato fino ai primi anni 2000: l'evoluzione dei sistemi produttivi, l'innovazione e la ricerca hanno portato a sviluppare prodotti in acciaio sempre più efficienti, tanto che oggi i migliori prodotti del mercato sono in acciaio.

Oggi le stufe migliori hanno strutture in acciaio di forte spessore con notevoli masse di accumulo (si parla di spessori da 4 a 6 mm), rivestimenti realizzati con pannelli di maiolica di grandissime dimensioni e peso (pannelli con misura 100.50 cm e 20 kg di peso), focolari interni foderati in refrattari ceramici ad altissima efficienza (talmente efficienti da essere usati anche dentro molti modelli in ghisa), sistemi di accumulo supplementari in mattoni refrattari speciali (molto più efficienti del metallo), possibilità di installazione di sofisticati kit di ventilazione capaci di riscaldare case anche su più piani (tubi aria portati fino a 20 metri di distanza con possibilità di scaldare anche case di 3 piani): è decisamente questo il futuro del riscaldamento a legna!

Alla ghisa è relegato il compito di mantenere viva l'estetica di altri tempi (alcuni modelli sono incredibilmente evocativi), ed anche se esistono modelli in ghisa moderni ad altissima capacità le caratteristiche delle stufe in acciaio hanno portato ad una divisione netta del mercato in cui i due prodotti sono simili ma completamente diversi, accumunati solamente dall'essere entrambi delle "stufe".

Poco sopra abbiamo menzionato le caratteristiche delle migliori stufe in acciaio presenti sul mercato, tra queste una di notevole importanza è la possibilità di installare dei kit di ventilazione, così da raggiungere direttamente ambienti lontani o ai piani superiori e sebbene non tutte le stufe in acciaio abbiano questa possibilità, praticamente nessuna stufa in ghisa è in grado ottenere un simile risultato.


Classico vs Moderno

Stufa classica in ghisa
Stufa in acciaio canalizzata
Stufa classica in ghisa
Esempio di stufa in acciaio canalizzata


Per qualunque dubbio non esitate a contattarci, valuteremo insieme la soluzione migliore per la vostra casa.





Radiante o Ventilato?


Caminetti e stufe: radianti o ventilati? Inizio Pagina


Dopo i materiali passiamo adesso ad analizzare le modalità di distribuzione del calore.

Le stufe sono generalmente molto più efficienti rispetto ai caminetti, perché essendo libere su tutti i lati riescono a distribuire il calore nell'ambiente a 360° e proprio per questo la differenza nel modo di distribuzione è molto più evidente nelle stufe rispetto ai caminetti.

I caminetti, infatti, vengono solitamente completati con dei rivestimenti aggiuntivi che, in mancanza di motori di ventilazione forzata, ne limitano la distribuzione del calore al solo irraggiamento attraverso il vetro. Le stufe invece, venendo installate libere da rivestimenti aggiuntivi, permettono di comprendere meglio questa differenza.

I prodotti radianti (o a irraggiamento) diffondono la maggior parte dell'energia mediante la propria superficie calda. Il movimento d'aria è molto ridotto. Generalmente sono oggetti piuttosto pesanti con elevata inerzia termica e questo significa che hanno un comportamento "lento", si riscaldano cioè lentamente in fase di avvio, ma si raffreddano altrettanto lentamente in fase di spegnimento, mantenendo una certa temperatura per ore. Con i prodotti radianti è molto più marcata la differenza di temperatura tra le zone vicine alla stufa rispetto a quelle più lontane.

I prodotti ventilati (o a convenzione) invece, che siano naturali o forzati, rilasciano la maggior parte dell'energia riscaldando l'aria circostante che viene successivamente messa in circolo. Il trasporto del calore, quindi, avviene tramite lo spostamento di masse d'aria calda. Sono generalmente oggetti poco pesanti e con limitata inerzia termica e questo significa che hanno un comportamento "veloce", riscaldandosi velocemente in fase di avvio, ma raffreddandosi velocemente in fase di spegnimento. Con i prodotti ventilati è molto più uniforme la temperatura tra le zone vicine e quelle lontane dalla stufa ed alcuni offrono, inoltre, la possibilità di canalizzare l'aria calda direttamente in stanze lontane o ai piani superiori.

Con l'evoluzione del mercato avvenuta negli ultimi vent'anni quasi tutti i prodotti di medio ed alto livello hanno adottato il sistema di distribuzione del calore per ventilazione, naturale per i prodotti base, forzato e canalizzabile per quelli più avanzati, lasciando ai prodotti radianti una nicchia di mercato simile a quella riservata ai prodotti in ghisa, con oggetti classici dall'aspetto tradizionale e dalle dimensioni compatte, oppure per oggetti di design dall'ottimo rapporto qualità-prezzo.

Volendo semplificare il tutto, a parità di tecnologia, qualità costruttiva ed efficienza del design, un prodotto ventilato avrà sempre una capacità nettamente superiore ad uno radiante, e tutto questo mantenendo anche la possibilità di funzionare per irraggiamento.


Radiante vs Ventilato

Stufa radiante
Stufa ventilata
Stufa classica ad irraggiamento
Stufa a convenzione


Per qualunque dubbio non esitate a contattarci, valuteremo insieme la soluzione migliore per la vostra casa.





Prodotti Artigianali?


Caminetti e stufe: e i prodotti artigianali? Inizio Pagina


I prodotti artigianali sono meravigliosi, la maestria necessaria per modellare e plasmare l'acciaio è qualcosa di straordinario, ed i risultati ottenuti sono unici.

Abbiamo deciso di parlare di prodotti artigianali, con particolare riferimento ai caminetti, per dare seguito alle numerose richieste di assistenza che ci sono state fatte negli ultimi anni.

Questi caminetti, a seconda dell'artigiano che li ha creati, sono davvero molto belli, hanno strutture imponenti, meccanismi massicci, finiture artistiche raffinate ma... eh si purtroppo c'è un ma, sono quasi sempre (valutate voi se sostituire "quasi" con "praticamente"), prodotti non a norma e, considerando quanti ne abbiamo visti sostituire negli ultimi anni a causa di malfunzionamenti, sono anche pericolosi da usare.

Un cliente di recente ha lamentato il malfunzionamento di un caminetto realizzato da un artigiano del ferro, un oggetto imponente, motori di ventilazione centrifughi a conchiglia di alto livello, centralina elettronica e sonde, il tutto però accompagnato da una conformazione anomala della struttura e del focolare che provoca perdite di fumo (anche dalle griglie aria calda), raggiungendo un livello di malfunzionamento tale da non riuscire nemmeno a mantenere la combustione se non utilizzandolo sempre in sovra-alimentazione.
Lo sportello vetro saliscendi ed il suo meccanismo, in compenso, sono davvero notevoli.

Libretto di istruzioni, dichiarazione ambientale, etichetta energetica, dichiarazione di prestazioni non pervenuti, anche la certificazione sembra non esserci, ma che però farà magicamente capolino nella mail dopo una settimana di richieste insistenti: in buona sostanza settemila euro spesi per un ingombrante soprammobile di 250 kg.

"Le persone credono volentieri ciò che desiderano"

Gli artigiani possono creare un caminetto su misura, su vostro disegno esattamente con le misure che volete, i più seri vi porranno dei vincoli, per salvaguardare il funzionamento generale, i più scellerati seguiranno pedissequamente le vostre richieste senza farsi (e farvi) troppe domande: dopotutto è casa vostra e siete voi che pagate.

Viviamo in una società fatta di leggi, leggi che sono pensate, quasi sempre, per tutelarci, ed i caminetti sono prodotti delicati, dal cui risultato può benissimo dipendere anche la nostra dipartita.
Per quanto anche noi amiamo i prodotti artigianali, in questo caso vi esortiamo a non considerarli, a rivolgervi solamente a prodotti certificati, costruiti da aziende di comprovata affidabilità e serietà, aziende che magari non vi daranno il caminetto con la bocca della misura che volevate, ma che sicuramente vi daranno un prodotto sicuro e funzionale (ovviamente se installato, usato e manutenuto correttamente).

Per qualunque dubbio non esitate a contattarci, valuteremo insieme la soluzione migliore per la vostra casa.





Inserto a Monoblocco?


Caminetti: inserto o monoblocco? Inizio Pagina


Presenza costante nella vita di tutti noi, il caminetto rappresenta il sistema di riscaldamento a legna più diffuso in assoluto (almeno per quanto riguarda la Toscana).

Attualmente sono attive alcune iniziative economiche volte all'ammodernamento del parco caminetti esistente (Bando Regionale, Conto Termico, Detrazioni Fiscali), così da raggiungere l'obiettivo della sostituzione dei vecchi modelli aperti altamente inquinanti con nuovi moderni ad alta efficienza e basso impatto ambientale.

Tornando al quesito iniziale, inserto o monoblocco? Monoblocco od inserto? La risposta è davvero molto semplice!

Volete recuperare un caminetto esistente? Inserto
Volete scaldare un unico ambiente? Inserto
volete scaldare anche la stanza accanto al vostro unico ambiente (o quella sopra)? Inserto
Volete spendere meno? Inserto

Se invece...

Volete il vetro saliscendi? Monoblocco
Volete un sistema di distribuzione del calore più avanzato e performante? Monoblocco
Volete scaldare 7 stanze distribuite su 3 piani diversi? Monoblocco evoluto


Alla fine gli insertinon sono altro che monoblocchi ridotti nelle dimensioni e nelle componenti, ridotti per rispondere all'esigenza di essere "inseriti" (da qui il nome inserti) dentro a  dei caminetti già esistenti: le misure, i costi minori e la semplicità di montaggio li rendono adatti ad installazioni più semplici rispetto ai monoblocchi.

Generalmente i monoblocchi invece sono oggetti molto grandi, alti anche 150-160 cm, a cui aggiungere anche lo spazio necessario per i motori di ventilazione (che molto spesso si installano sotto al piano fuoco): le misure, i costi maggiori e le capacità diverse li rendono adatti ad installazioni più complete rispetto agli inserti.


Inserto vs Monoblocco

Inserto a legna
Monoblocco a legna
Inserto ventilato

Monoblocco e doppio kit di
ventilazione evoluto


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